L' apparecchiatura Fotofonica. Tale apparecchio trasduceva un segnale vocale in variazioni di intensità luminose tramite un proiettore ottico, in modo da poter comunicare con l' opera militare posta di fronte, dove era presente un' altra fotofonica. Ogni impianto era sia ricevente che trasmittente, la fotoemittente al cesio captava il segnale e lo ritrasformava. L' operatore parlava tramite microfono e ascoltava tramite cuffie. Nelle opere militari la stazione era da 180 mm (diametro tubi) e veniva posta su di una mensolina ed avvicinata ad un' apposita fessura creata nel calcestruzzo. Il primo tratto in ghisa, nella foto 6 tale pezzo portato giù dall' opera 44 della Valle Frejus da me medesimo circa dieci anni fa, peso circa 30 Kg. La portata della fotofonica andava da un minimo di 1 Km ad un massimo di 10 km e funzionava meglio di notte. Questo pezzo di grande valore è finalmente in possesso del Museo Forte Bramafam.