Altitudine |
Anno Costruzione |
n° Uomini |
Armamento |
Via d' accesso |
Stato Attuale |
2617 m |
1902 |
8 |
fucili |
ardua arrampicata |
Buono |
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Dalle batterie ottocentesche di Batteria Alta del Petit Vallon, proseguiamo il sentiero ben tracciato in direzione Chaberton. A quota 2400 m circa, si stacca una traccia di sentiero sulla sinistra che sale e si perde nei ghiaioni della Portiola (proseguendo il sentiero si raggiunge la ferrata dello Chaberton oppure il luogo dove è sita l' intermedia della teleferica della batteria Chaberton, vedi altro itinerario). Durante la Battaglia delle Alpi, una mulattiera con muretti a secco di sostegno risaliva il ghiaione sino alla Portiola dove era ubicato un osservatorio di Artiglieria. Oggi tale traccia è scomparsa, ad esclusione dei primi tre tornanti a zig-zag. Il sentiero è estremamente pericoloso, sconsiglio la salita anche ad esperti di alpinismo, l' ultimo tratto è in arrampicata tra le friabili rocce ed è facile la caduta. La salita in qualche modo si fa, il problema è la discesa; anch'io ho avuto un attimo di esitazione e paura di non riuscire più a scendere. Da quel che so solo io e Roberto Guasco (autore del sito l' Artigliere dello Chaberton), abbiamo raggiunto la vetta. Lui nel 2007, distruggendo gli scarponi al rientro, io oggi martedì 18 luglio 2017, tra la nebbia mattutina. Per questo ho abbondato nelle foto. Un altro sentiero arrivava a mezza costa, ma si è persa traccia. A quota 2617 m troviamo un pianoro con una garitta semi crollata in mattone in parte scavata in roccia, un muro in pietra dove c'era l' osservatorio e un piccolo ricovero in caverna rivestito in legno con nell' interno ancora i letti a castello, la rastrelliera per i fucili e qualche oggetto di uso comune dei soldati: bottiglia, pettine, bottoni, qualche moneta e qualche bossolo. C'è una scritta w il 1918 e residui metallici un pò ovunque. La vista è fantastica e spazia su tutto il confine italo-francese. |